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Fagiolari. - Villa Ciaccio. — Fu casa da signore di un ramo dei Bartoli che si chiamò Fagiolari; poi, nel xv passò ai Nasi i quali ne rimasero padroni fino al xvii secolo. Più tardi pervenne nei Cianfi di Pomarance i quali ebbero pure il possesso dell’antico castello di Poggio a Luco.

Sarchiano. - Villa Au Capitarne. — Posta a breve distanza della pieve di Miransù, in mezzo a lussureggianti vigneti, questa villa, per quanto di moderna apparenza, è di antica origine. Nel 1427 era una casa di Ridolfo di Bonifazio Peruzzi, l’erede del quale la vendè nel 1470 a Luigi di Giovanni Da Castiglionchio; da Bernardo di Luigi Da Castiglionchio fu ceduta ai Bagnesì ed i Sindaci sugli affari commerciali di questa famiglia la vendevano nel 1476 a Sinibaldo ed altri fratelli figli di Francesco Sinibaldi. La villa, che fu edificata da questa famiglia poco dopo l’acquisto dei terreni e della casa, fu de’ Sinibaldi fino all’anno 1571 nel quale per dote di Maddalena passò in Pagolo Salvetti. Da questi Salvetti andò nel 1613 in Girolamo Pasquali i successori del quale ne rimasero padroni fino al decorso secolo.

Chiesa di S. Lorenzo a Miransù. — Questa pieve di antichissima fondazione, che sorge sul declivio dei poggi di Luco e dell’Incontro, si chiamò in origine pieve di Castiglionchio, perchè situata vicino al castello e fra i beni della potente famiglia dei signori di Quona e Castiglionchio. Essa è ricordata in diversi documenti del xi e xii secolo. L’edilìzio conserva tuttora, specialmente all’esterno, il suo vetusto aspetto, colle mura di conci e filaretto di pietra; l’interno invece, a tre navate divise da pilastri, è stato in parte modificato. Del campanile è originaria la parte inferiore che fu forse una delle torri di un vicino castelletto.

Sulla facciata vedesi tuttora lo stemma dei Da Castiglionchio i quali ebbero costantemente il patronato della pieve, sebbene nel 1342 fosse loro inutilmente conteso dai Bardi padroni di altri beni vicini. Da loro passò dipoi nei Ricasoli.

Esistono ancora nella chiesa alcune pregevoli opere d’arte: una tavola a fondo d’oro rappresentante Gesù Crocifisso ed ai piedi la Vergine, S. Giovanni Ev., S. Gre-