Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 02.djvu/43


barriera di s. niccolò 27

secolo. La sua costruzione però, comune a quella di molte altre pievi del territorio fiorentino, non parrebbe anteriore al xi secolo, sicché anche se esisteva in epoca anteriore, essa dev’essere stata successivamente rifatta. È a tre navate, con solide mura rivestite di conci e filaretto di pietra, le tre absidi, le finestrelle a guisa di feritoje. Attorno alla gronda del tetto ricorre una caratteristica cornice a punte di mattoni. L’interno è rimodernato, ma sotto la calce e il bianco apparisce evidente la struttura originaria semplice e solenne.

Il campanile a torre con varj ordini di finestre serba i caratteri dello stile lombardo.

Ma ciò che dà un particolare interesse a questa pieve è la ricchezza delle opere d’arte che tuttora vi si conservano e che pure non son tutte quelle ricordate in diversi antichi documenti.

Opera di molto interesse per l’arte è una grande ancona che adornava in origine l’altar maggiore; è divisa in tre scomparti cuspidati, ha nel mezzo la Vergine col bambino circondata da un coro di angeli, nei laterali sono dieci figure di Santi e nel gradino la Pietà e sei piccole figure di Santi; e opera della maniera di Agnolo Gaddi. Sull’altare a destra di quello maggiore la tavola della maniera di Domenico Ghirlandaio rappresenta la Vergine in trono col bambino Gesù ed i Santi Giovanni Battista, Niccolò di Bari, Michele Arcangelo e Donnino; al secondo altare a destra entrando la tavola che si può ritenere di Francesco Granacci raffigura la Vergine in piedi col fanciullo sul braccio ed ai lati le figure genuflesse di S. Donnino e di S. Gherardo. Al primo altare a sinistra entrando era in origine la già rammentata tavola ghirlandaiesca e vi rimangono le decorazioni dipinte a fresco nello stesso tempo e da un artista della stessa scuola. Nella lunetta è raffigurato il Presepio, nel sott’arco è l’Eterno Padre in mezzo agli Evangelisti e negli sguanci sono due santi martiri. Appesi alle pareti, oltre alla grande ancona, sono altri dipinti: un laterale di trittico del xiv secolo colle figure di S. Giovan Battista e S. Antonio Abate ed in alto S Francesco che riceve le stimate; due tavolette della