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IV

zioni, i restauri, i frequenti passaggi di possesso degli edifizj richiedevano oggi nella mia guida nuove e sostanziali aggiunte che l’avrebbero alterata notevolmente. Poi, i nuovi studj, le ricerche che in questi anni non ho mancato di proseguire, coll’intendimento e il desiderio di potere un giorno completare l'illustrazione dei dintorni di Firenze, oltre a porre a mia disposizione un nuovo e copioso materiale, sono valsi a farmi rilevare in quel primo lavoro delle inesattezze, inevitabili forse, in un’opera vasta e minuziosa che richiede lunghe e pazienti indagini. Non sempre i campioni dei vecchi catasti presentano, per cause differenti, dati tanto positivi da escludere in modo assoluto il caso d’interruzioni e di lacune nei passaggi di possesso e di equivoci e d’inesatte attribuzioni, prodotte dalla uniformità di nomi, di luoghi, di possessori e dalla forma sommaria e spesso indeterminata delle descrizioni.

Perciò, associando il desiderio mio vivissimo e giustificato di correggere tali inesattezze involontarie alla necessità di rendere il libro meglio corrispondente alle mutate condizioni dei luoghi ed alla opportunità di dare alla illustrazione storica ed artistica uno svolgimento più ampio, ho stimato fosse cosa migliore rinnovare del tutto la mia Guida dei Dintorni di Firenze, divenuta ormai troppo vecchia ed insufficente. Seguendo il proposito già manifestato nelle precedenti edizioni, ho voluto estender maggiormente il limite della mia illustrazione attorno a Firenze, ho cercato di accrescere il corredo delle indicazioni e delle notizie d’indole artistica ed ho stimato utile ed opportuno di riassumere i ricordi storici relativi alla maggior parte delle ville di antica origine che popolano ogni parte delle nostre campagne.