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30 I DINTORNI DI FIRENZE.

rocchiale di S. Martino alle Sieci, ricostruita in epoca non lontana a forma di ottagono, la quale era nel XIII secolo di patronato dei Salterelli. Che il villaggio debba chiamarsi col primo, anziché col secondo dei due nomi si può affermare colla scorta dei campioni del Catasto dai quali risulta che la famiglia Falconieri possedeva qui nel 1427 un mulino detto del Piovano, perchè forse in origine apparteneva alla Pieve di Remole.

Diversi castelli sorgevano sull’alto de’ poggi vicini:

Trebbio che fu dei Pazzi è un bellissimo e ben conservato esempio di queste costruzioni medievali — Torre a Decimo che fu dei Salterelli e poi de’ Pazzi, serba tuttora interessanti resti della sua robusta costruzione; invece nessuna traccia rimane del Castello di S. Martino appartenuto fin da tempo remoto ai Guadagni.

Delle antiche chiese vicine è notevole la

Pieve di S. Andrea a Doccia di remota origine e di patronato fin dal mille de’ Vescovi Fiorentini, nella quale sono da ammirarsi una stupenda tavola della maniera del Botticelli ed un vaghissimo ciborio di terracotta di Giovanni Della Robbia.

Fra gli antichi palagi da signore che popolano i colli ed i poggi attorno a Remole merita speciale memoria,

Gricigliano - Villa Martelli — È una grandiosa costruzione alla quale le successive trasformazioni non hanno tolto affatto i caratteri di un antico castello cinto da mura e da fossi. Fin da tempi remoti fu dei Guadagni, dai quali passò nel XV secolo ai Capitani di Or S. Michele. Nel 1478 Niccolò d’Ugolino Martelli condusse a fitto perpetuo da que’ Capitani la villa con tre poderi per 100 fiorini di suggello e coll’annua corresponsione di 18 libbre di cera.

I Martelli restaurarono nel XVI secolo il cadente edifizio che abbellirono di comodità e di annessi e che posseggono tuttora.

Accenneremo ora così di volo ad altre fra le più importanti località delle vicinanze.

Poggio a Remole fu fin dal XV secolo sontuosa villa degli Albizi che la posseggono tuttora; Buonriposo fu villa degli Alberti e poi dei De Nobili; il Castellare fu