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340 I DINTORNI DI FIRENZE.

quasi di un convento, con decorazioni del XVI e XVII secolo Fu poi data a livello e alienata alla famiglia Orlandini Del Beccuto.

Novoli. - Casa Pozzolini. — I Vernacci, ricca famiglia fiorentina che ebbe molta parte anche nella costruzione della chiesa di S. Maria Novella, possedevano già nel XIV secolo una casa da signore a Novoli che Binde Vernacci lasciò con suo testamento del 1528 in eredità allo Spedale degl’Innocenti di Firenze. Però lo Spedale non ne entrò in possesso che dopo cessati certi diritti di possesso che vi ebbe per qualche anno successivo la famiglia Marcolini del quartiere di S. Spirito. All’esterno della villa si vede tuttora l'arme o segno dello Spedale il quale ne restò padrone fino al secolo decorso.

Chiesa di S. Cristofano a Novoli. — Come l’altra chiesa di S. Maria, posta egualmente nel piano chiamato fino da tempo remoto di Novoli, questa chiesa è di antichissima fondazione. Il patronato di essa fu diviso sempre fra diverse famiglie; nel 1326 spettava ai Capecchi, ai Bernardoni, ai Leucci; nel 1363 a queste si erano uniti i Tornaquinci, nel 1369 i Rinieri, i Berri, i Guicciardini, nel 1450 i Del Chiaro ed i Tornaquinci. Oggi il patronato spetta ai Buonomini di S. Martino ed ai Marchesi Guadagni. La chiesa serba, tanto nella parte esterna che in quella interna, le eleganti decorazioni che vi furono fatte nel XV secolo, sicché essa offre anche dal iato architettonico uno speciale interesse. Le sta dinanzi un piccolo portico sotto il quale è un dipinto del XV secolo colla figura colossale di S. Cristofano che tiene sulle spalle il bambino Gesù. La porta è di belle forme e così pure la cappella maggiore che presenta un insieme bellissimo di carattere del rinascimento. Nel coro è una tavola colla Risurrezione di Cristo attribuita ad Alessandro Allori ed ai lati dell’altare stanno due vaghi tabernacoli di pietra scolpiti nel xv secolo cogli stemmi dei Rinieri.

S. Cristofano. — Vicino alla chiesa è una villa che appartenne fin da tempo remoto ai Davizzi. Nel XV secolo passò ai Marsuppini che ne furono in possesso anche nel secolo successivo. Poi fu degli Stagi e quindi dei Vangelisti.