Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/281


BARRIERA DEL ROMITO 239

dalena vedova di Giuliano Bandeni. Dall’eredità di Andrea di Giuliano Bandeni acquistò nel 1591 la villa Anton Maria di Francesco Del Rosso per rivenderla nel 1599 a Iacopo Mergolli Sempre per compra, il possesso va nel 1601 in Tommaso di Filippo Simoni, poi nel 1659 in Giovanni d’Antonio Cinatti e finalmente nel 1662 nei Frati della SS. Annunziata che l’unirono ai loro antichi beni. La villa che fu loro fino alla prima soppressione degli ordini religiosi, servi di villeggiatura ed in qualche tempo anche di noviziato. In epoca moderna la villa appartenne alla celebre cantante Marianna Barbieri-Nini.

Gressa o Malgioco. - Villa Amari. — Villa situata in ridentissima situazione fra Monte Rinaldi ed i colli di Careggi, elegante nelle forme ed abbellita da un vago giardino. Più comunemente è chiamata La Concezione, dal titolo di un piccolo monastero vicino. Di questo luogo si hanno remoti ricordi. Nel dì 6 marzo 1357 Bartolo del quondam Boccardo pettinagnolo disponeva con suo testamento che dopo la morte di sua moglie Giovanna il suo podere detto Gressa andasse alla Società della Crocetta o di S. Egidio in Firenze con varj obblighi 1. Questa Società o compagnia che si radunava sotto la chiesa di S. Gilio o Egidio, tenne il possesso del podere con casa da signore e nel 1495 lo dette a fitto perpetuo ad Andrea di Filippo ealzaiolo. Nel 1644 la Compagnia vendè questa proprietà a Francesco Brunacci; ma a causa di vicende commerciali i beni di lui, ereditati dal figlio, andarono ai Sei di Mercanzia che nel 1666 vendevano la villa di Gressa a Giuliano d’Antonio Gerini. A questa famiglia si deve l’ampliamento e la più elegante decorazione della villa. Nel secolo scorso essa appartenne alla celebre cantante Carolina Ungher Sabatier la quale suoleva accogliere un’elettissima società in questo quieto e delizioso asilo dove essa cessò di vivere.



  1. Doveva la Società nel giorno di S. Bartolommeo fare cantare messa solenne coll’intervento di 10 preti e dare due salme di vino ai Frati di Monte Oliveto, una a quelli di S. Marco ed una ai Servi dì Maria.