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236 | I DINTORNI DI FIRENZE. |
nel 1470 troviamo che Diotifeci Ficini denunzia la villa ed il podere come «beni donati dall’anima benedetta di Cosimo de’ Medici» a Marsilio suo tiglio. Marsilio, intimo di Cosimo il Vecchio, come di Lorenzo il Magnifico dimorò di continuo in questo quieto asilo di pace; ma forse dopo la morte de’ suoi mecenati l’abbandonò, giacché insieme al fratello Lodovico la dette a linea e poi la vendè a Ser Giuseppe di Benedetto da Pistoja. Dai curatori dell’eredità di Alessandro di Ser Giuseppe l’ebbe nel 1610, parte in pagamento di crediti, parte in compra, Ser Vincenzo di Agnolo Ciacchi del gonfalone Scala. Gostanza di Jacopo Ciacchi, nel 1630 la portò in dote a Tommaso di Piero Masini e poi la vendè nel 1649 al Rev. Paolo di Giovanni Ugolini. Questo la lasciò in eredità al nepote Florido di Piero Benotti che assunse il cognome di Ugolini e i discendenti di lui, gli Ugolini-Benotti, la venderono dipoi ai Grobert di Luneville che lungamente la possedettero. Comprata dal Cav. Sloane passò per eredità nei Boutourlinn.
Casa Nuova. - Villa Giarrè. — I Guardi detti da Montelungo che abitavano in Firenze nel gonfalone del Lion Nero, possedevano questa casa da signore fino dal XV secolo. Nel 1534 metà di cotesta villa apparteneva sempre ai Guardi, mentre l’altra metà era passata per eredità in Ruberto di Simone Altoviti. Un secolo dopo era dei Galli lanciai, poi nel 1760 andò nella famiglia Fabbri.
Il Pino. - Villa Corradi. — Possesso nel XV secolo di una famiglia Bettoni, pervenne nel 1644 per eredità della madre in Alfonso e Carlo di Giuliano Gaetani e dai Gaetani passò nel 1714 per compra, in Gregorio Alessandri Ciribì di Livorno. Due anni dopo, nel 1719, gli Ufficiali dei Pupilli la rivendettero al Marchese Antonio di Ottavio Pucci dal quale la comprava nel 1728 Carlo Mario Ducci di Talla. Margherita di Luca Ducci la donava al figlio Piero di Gio Battista Landi di Talla nel 1754 e da lui l’acquistava nel 1768 Carlo di Francesco Grobert di Luneville. Fu lungamente de’ Grobert poi il Cav. Sloane la comprò per unirla agli altri suoi possessi di Careggi che lasciò ai Boutourlinn da’ quali l'acquistava il Prof. Corradi.