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224 I DINTORNI DI FIRENZE.

possedeva poderi e casa da signore presso la riva sinistra del torrente Terzolle. Nel 1470 villa e poderi furono venduti ad Antonio Giuntini del gonfalone Vajo; più tardi il possesso andò in proprietà della famiglia Medici e quando questa fu dichiarata ribelle, l'acquistava Milla moglie di Maffeo Da Barberino lasciandola in eredità ai figli. Nel 1582 pervenne in proprietà delle Monache della Crocetta dette di Suor Domenica del Paradiso e dopo la soppressione francese, l'acquistava nel 1811 la signora Lucia Ricciardi nei Franceschi, lasciandola in eredità ai Da Cepparello.

Il Poggiolo o Chiasso Macerelli. - Villa Matthews. — Più che col nome proprio della località, essa è conosciuta col nome di Villa Lorenzi, perchè furono i Conti Lorenzi che nel XVIII secolo la ricostruirono e l'arricchirono di un ampio e sontuoso giardino, facendone una delle più splendide ville del colle di Montughi. Di questa villa che in origine doveva esser di piccole proporzioni, si hanno ricordi fino dalla prima metà del XV secolo quando apparteneva ad un Antonio di Bartolommeo suonatore d’organi, il quale la vendeva nel 1450 a Martino di Giovanni Dardi. Pochi anni dopo, nel 1457, questi l’alienava ad Antonio di Zanobi Del Giocondo, dal quale l’acquistava Ser Maurizio di Marc’Antonio degli Albertarj. Nel XVI secolo questa villa, con altri beni posti nella località chiamata Chiasso Macerelli dal nome antichissimo della strada che l’attraversava, era proprietà di una famiglia Giorgi dalla quale la comprava nel 1729 il Cav. Bali Francesco Lorenzi che con ingente spesa la ridusse alla forma presente.

Chiasso Macerelli poi Quintero. - Villa Lemmi. — Fra i numerosi possessi che la famiglia Tornabuoni, patrona fin da tempo lontano della Pieve di S. Stefano in Pane, ebbe nel popolo da essa dipendente, fu questa villa situata poco distante dal Chiasso Macerelli, lungo la via che si dice del Quintero. Apparteneva nel 1427 a Niccolò di Filippo Tornabuoni e questa celebre famiglia che ne fu padrona fin quasi alla metà del secolo successivo, la corredò con tutto quel gusto artistico che per essa era quasi tradizionale. Bella ed elegante è difatti l’architettura della villa che ha in alto, sull’angolo, una loggetta