Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/130

108 I DINTORNI DI FIRENZE.

possesso del quale seguì dipoi le sorti. Negli architravi di alcune porte si trova inciso il nome di Gio Battista Strozzi.

Per andare da S. Domenico a Fiesole si possono prendere due differenti strade: la Strada Nuova, oggi Via Giuseppe Mantellini che è pure percorsa dal tranvai e la Strada Vecchia che ad un certo punto si biforca, prima colla stradella volgamente chiamata Vecchissima, poi colla Via delle Coste.

Percorreremo separatamente queste diverse strade che fan capo a Fiesole e poi illustreremo brevemente l’antica e storica città.

Via Giuseppe Mantellini già Strada Nuova Fiesolana. Lungo questa strada hanno l’accesso numerose e belle ville delle quali ricorderemo le più importanti, per i loro storici ricordi, cominciando da quelle che si trovano dal lato destro verso la piccola valle dell’Affrico.

Pratellino. - Villa Hay-Frescobaldi. — I più antichi possessori di questa villa, posta a confine cogli orti del convento di S. Domenico appariscono i Buoninsegni da’ quali ne fa acquisto nel 1475 un Domenico di Bartolommeo Mori tintore. Pochi anni dopo, passò in possesso della famiglia Del Barbigia e nel 1523 i sindaci sugli affari di Bernardo d’Antonio vendono a Giovanni di Piero Landi una parte del possesso. L’altra parte restò a Dada di Antonio Del Barbigia moglie di Francesco Del Padovano. Dopo diversi passaggi delle singole parti, la villa fu acquistata nel 1602 da Jacopo di Francesco Quaratesi e poi, in certe divise di famiglia toccò nel 1745 alla famiglia Dazzi che lo possedette fino a che l’ebbero i Frescobaldi.

Bellagio. - Villa Arnhold. — Il nome di Bellagio, dato a questa villa posta in ridentissima situazione e circondata da un delizioso giardino, è affatto moderno. In antico era indicata semplicemente come «la villa sotto S. Maurizio» e fin da’ primi del XV secolo era casa da signore di un Maestro Falchetto di Valentino Falchetti. In questa famiglia la troviamo fino all’anno 1547 in cui Niccolò