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organiche, è la loggia, una delle più belle e più cospicue logge della nobiltà fiorentina. Metteva in comunicazione la piazzuola interna dei Brunelleschi colla Via degli Stracciaioli (oggi Naccaioli) e servendo anche di pubblico passaggio era chiamata la volta dei Brunelleschi. Aveva archi a sesto acuto di diversa grandezza, dei massicci pilastroni ed era addossata ad una antica ed alta torre.

Spenta la famiglia che fino agli ultimi anni tenne quasi come sacro ricordo di una potenza scomparsa la sua antica loggia, rassegnandosi ad abitare nelle poche stanze che vi erano annesse, la loggia fu ridotta ad abituro, divisa in due piani che costituivano delle botteghe e un quartierino basso, cupo, triste dove ultimamente abitavano diverse poverissime famiglie.

Però, prima delle demolizioni, sarà ottima cosa veder di liberare la loggia dalle più recenti sopracostruzioni, per avere un esatto ricordo della sua antica struttura.

Due torri ebbero qui vicino i Brunelleschi: una dal lato della cosiddetta Piazza del Macello, anticamente Piazzuola dei Brunelleschi, addossata alla loggia e della quale si veggono tuttora le porte, i mensoloni ecc; l’altra dalla parte della