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La Via del Ghetto metteva in comunicazione tre piazze: Piazza della Fraternità, Piazza del Ghetto e Piazza della Fonte.

Da Piazza della Fraternità si accedeva al Cortile dei Bagni, un’antico vicolo chiuso.

Da Piazza della Fonte si entrava da un lato nella Corte dell’Acqua e dall’altro nella Piazza del Macello e nelle cosidette Cortacce, le quali altro non erano che antiche strade chiuse ed interrotte dai fabbricati erettivi quando si ridusse la località ad uso degli israeliti.

Tutti i nomi che le piazze, le strade, i cortili avevano in questi ultimi tempi, erano affatto moderni e si riferivano soltanto all'epoca in cui erano stati introdotti colà gli ebrei.

Piazza della Fraternità corrispondeva all’antica Piazza del Chiasso e in parte alla Corte de’ Pecori; il Cortile de’ Bagni era un tratto del Vicolo del Piovano: Via del Ghetto si diceva il Chiasso dei Della Tosa o Chiasso Maggiore e ancora le Volte dei Figli Della Tosa; Piazza del Ghetto era un largo del Chiasso Grande e in questo punto si chiamò un giorno anche Piazza del Postribolo. Piazza della Fonte era l’antica Piazza del Frascato e in parte la Piazzola dei Della Tosa; il Cortile dell’Acqua era il vicolo De Medici; Piazza del Macello era la Piazzola de’ Brunelleschi; le