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il ghetto di firenze 17

logge, eressero le famiglie della celebre consorteria dei Bisdomini e particolarmente i Tosinghi e i Della Tosa. Anche dei Figlineldi appartenenti all’altra consorteria de’ Figiovanni e de’ Ferrantini sorsero quì le solide case e con loro altre ne inalzarono, i Rodighieri, i Renovandi, i Pecori, i Della Pressa, i Medici, gli Ardimanni, i Boni, tutte famiglie potenti e di molta riputazione nei tempi della repubblica.

Nel periodo delle fazioni, questo gruppo di fabbricati si può dir che fosse in parte come una fortezza de’ Guelfi perchè militavano in questo partito i Tosinghi, i Della Tosa, gli Arrigucci e parte dei Brunelleschi, tutte famiglie numerosissime e forti di aderenze. Ghibellini furono invece i Catellini da Castiglione e parte dei Brunelleschi.

In cotesti tristissimi tempi di battaglie cittadine, di lotte continue, nelle quali ora un partito, ora un altro avevano il sopravvento, questa parte di Firenze fu teatro di scene, di episodi, di avvenimenti truci e dolorosi.

Ai piedi delle case si combatteva aspramente, dall’alto dei ballatoi merlati e dai ponti volanti delle torri si fulminavano i nemici con quadrella e con pietre, il sangue di concittadini e spesso di parenti bagnava le vie e poi quando una delle


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