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III. TERZO AMORE (1541-1546)

Lucia

xxxi. Vinto, invoca mercede.pag. 120

xxxii. Solo inteso alla bellezza impareggiabile della sua

donna.» 121

xxxiii. Dolce, per lei, ogni pena.» 121

xxxiv. Ella è lume ed egli farfalla.» 122

xxxv. Vario il creato e vario egli in amore.» 122

xxxvi. Inadeguata a lei ogni lode.» 123

xxxvii. Prodigi delle bellezze della sua donna ....» 123

xxxviii. Inetto a cantar di lei degnamente.» 124

xxxix. La prega di qualche frutto del suo ingegno . .» 126

xl. Felice, s’ella alternasse con lui le rime ....» 126

xli. A Muzio Passamonti, affinché gli guarisca la sua

donna.» 127

xlii. Atterrito dal falso annunzio della morte di lei . .» 127

xliii. Gioconda per lei ogni pena.» 128

xliv. Il suo non è un amor mondano.» 128

xlv. Gli sappia grado che per lei s > è allontanato . .» 129

xlvi. Quali ricompense alla sua fedeltá!.» 129

xlvii. Alfin la rivedrá; e, spera, piú benigna ....» 130

xlviii. Vie piú in lei ama Panima virtuosa.» 130

xlix. Forse al capitano Bino Baldeschi, disacerbando i suoi

amorosi affanni.» 131

l. Al Sodo. Di una salutare visita a Loreto ...» 132

li. Forse al medesimo sul medesimo argomento . .» 132

IV. QUARTO AMORE (1547)

La meretrice Ortensia

lii. A monsignor Giulio Oradini che gli sia scudo contro amore.» 133

liii-lv. Di nuovo sorpreso da Amore.» 136-7

lvi. Ella, si virtuosa e leggiadra, non lo derida ...» 137

lvii. Invettiva.» 142

lviii. Scampato da pericoloso amore.» 146

V. QUINTO AMORE ( 1547 - 1553 )

Al essi : Francesco Bigazzini

lix. Amiche a lui le tre Grazie.» 147

lx. Bello piú di Ganimede.» 148

lxi. Sul medesimo argomento.» 148

lxii. Come Pudi, ne fu subito invaghito.» 149

lxiii. Quanto è bello, tanto sia umano.» 149