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Altri ’l fa per usanza, altri ha perduto
l’appetito e ’l cervello, altri presume
75 buon compagno per questo esser tenuto,

alcun cerca l’arrosto, alcuno il fumé;
cosi dal corso suo quasi è smarrita
78 nostra natura vinta dal costume.

O ladra, o porca, o pedantesca vita!

E tu par quasi che ci trovi ’l mèle
81 e te ne lecchi persino a le dita!

Ma vuoi veder se quel vizio è crudele,
che vien punito da ciascuna legge
84 con quel che fa risplender le candele?

e tu vedrai, e chi la bibbia legge,
che giá cinque cittá fèro ’l falone,

87 perché la strada usar de le coregge:

e 9’or il fuoco non piove a’ montone,
pur ci vengono dietro mille mali,

90 e sol questo peccato n’è cagione.

Son di diverse spezie e tanti e tali,
che, putto o vecchio che ti trovi in caso,

93 ne fai portar il segno agli orinali.

Spesso ancóra nel ber si rompe il vaso,
benché pagollo una volta a contanti
96 quel ciabattili che fe’ come Tommaso:

cosi vedess’ io un di tutti i pedanti
che insegnano ai fanciulli ne le scuole
99 questa falsa grammatica, i furfanti!

Le donne potrian dar baci e parole,
se non fusse tal pèste a la scoperta,

102 com’in Francia e’n Lamagna usar si suole.

Di bella donna un bacio a bocca aperta
vai piú che montar groppe o correr lance
105 per quella strada eh’è fallace ed erta.

Chi sa far le mammine e chi le ciance
se non le donne? E non vien lor la barba
108 ad occupar quelle polite guance;

da lor può’ aver la salsa dolce e garba;
per ben ch’io starei sempre a faccia a faccia:
111 quel voltar de le spalle a me non garba.

G. Guidjccioni, F. Coppetta e altri, Rune .

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