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CIV

In tutto degna di lode.

S’amar si deve il bello, oggi raccolta
nel vostro viso ogni bellezza veggio;
s’alma lodar di bei costumi involta,
di costumi nessuna a voi pareggio;
se pregiar la virtú fra noi sepolta,
il vostro seno è di virtute il seggio:
dunque ognuno ami voi, lodi ed apprezze
per virtú, per costumi e per bellezze.

CV


In lode di una Viola.

— Voi, caduchi ligustri,
col vivace amaranto
e la volubil Clizia e ’l molle acanto,
e voi, tra’ fiori illustri,

Narciso, Aiace, Adon, Croco e Iacinto,
e la purpurea rosa ’l bianco giglio
e di perso e di giallo e di vermiglio
ogni cespo dipinto
s’inchini a questa sola
amorosetta e candida viola. —

Cosi ragiona il re de’ fiumi, ed io,
lungi cosi bel fior, piango e disio.

CVI


Nella nascita di un Farnese.

Nuovo angeletto con sei gigli in mano,
di serico vestito e ’l capo d’oro,
da chiara luce a le nostre ombre sceso:

— Sia da voi — dice — ogni timor lontano:
ecco pur eh’ io v’annunzio ampio ristoro,
di splendor tutto e di pietade acceso. —
Ognun dunque s’inchini ai raggi suoi
e renda gloria a chi ’l mandò fra noi.