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94 | tommasina guidi. |
femminile: la bontà di un avversario rinfuoca il risentimento di colui che un momento prima di fronte alla severità aveva abbassate le armi.
Zaeli notava il sussiego della moglie, ma fingeva bonariamente di non vederlo.
A fianco del casino, addossata anch’essa alla muraglia tuttavia calda dagli ultimi raggi del sole, stava Cecilia Rigotti seduta su un piccolo scanno, le mani congiunte su le ginocchia in posa estatica. Guardava le nubi color d’arancio picchiettate di bruno, frangiate d’argento, maturando nel suo pensiero la risoluzione d’andar via il giorno dopo, perchè la compagnia di Paolina erale diventata insopportabile, perchè era sazia di vedersi svolgere sotto gli occhi un idillio d’amore, un benessere materiale a cui essa era estranea.
Tonino si diè a correre il prato come un uccello scappato di gabbia; fece arrabbiare sua sorella che lo respinse un po’ duramente, importunò l’avvocato che, paziente e gentile, finì per chiudere il libro e per mettersi in compagnia del giovanetto.