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riconciliazione. | 91 |
la confusione dell’animo, l’alterazione improvvisa del volto.
Tonino Grim***, richiuso l’uscio, riprese posto vicino alla finestra, recitando briosamente:
Oh viole gialle...
La sposa ha sessant’anni sulle spalle!
Fior senza nome...
La sposa ha della cipria su le chiome!
— Cara, cara signora Rigotti! vociferava gestendo; ti avrò ai miei comandi! farai la calzetta, ed io troncherò il filo; cucirai le mutande del babbo, ed io ti ruberò gli occhiali; farai la crema, ed io l’anderò a mangiare in dispensa... evviva la mamma Rigotti! brrr... e il signor Rigotti? non verrà mica a far capolino fra le foglie del fico?...
Appena vide giungere a casa la vedova Rigotti, la chiamò dalla finestra, e le narrò della visita del maestro Polli.
— Ah! il degno amico si è ricordato di noi!
Tonino riportò fedelmente, con parecchi squarci d’aggiunta, l’ambasciata del maestro di scuola,