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56 | tommasina guidi. |
parendole che un raggio di sole dovesse aiutarla a vincere la battaglia.
— Come? continuò gestendo, animandosi, interrogando la sua bella persona riflessa dal grande specchio posto su la parete. Sarebbe strano ch’io ricusassi di compiere un atto di carità in grazia di una impressione già svanita!... ch’io volessi stoltamente dare pascolo ad una mia brutta tendenza, mentre appunto mi si porge la occasione di vincerla, di liberarmene affatto! Sono risoluta. Ecco quel che faccio.... Scrivo due parole a Zaeli, le mando tosto per l’ortolano, dico così...
Prese carta, penna e scrisse in fretta in fretta, un tantino esaltata, un tantino tremante: «Ho cangiato di parere. Mi è venuta in mente una massima di Mantegazza cui adoro: se volete vincere una antipatia fate una gentilezza a chi vi è antipatico. Va in persona a casa della signora Rigotti, prega la Cecilia di venire in campagna. Le farà del bene alla salute, povera ragazza!... Se può venire oggi stesso, sarà cosa gradita per