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48 | tommasina guidi. |
— Non la prendiamo.
— Mio padre ne avrà dispiacere.
— Disponi tu, Paolina; sai che non c’entro.
— Come! voglio sentire la tua opinione.
— Ah! fece il marito ridendo. L’opinione di un avvocato, si paga. Sentenzio?
— Aspetta! Prima di manifestare la tua opinione, lascia ch’io ti dica il perchè la visita di Cecilia mi fa prevedere cose poco gradevoli. Un ospite qualunque è un testimonio importuno per noi che viviamo così bene soli; Cecilia poi è più d’ogni altro capace di mettermi sottosopra. Lo sai!... amiche provammo di esserlo, ma non ci riuscimmo, tanto è la differenza che passa fra noi due di educazione, di abitudini, di simpatie... non mi so spiegare, ma sento che non le voglio bene.
— E domandi la mia opinione? diamine, vorresti che io ti raccomandassi una persona che ti è antipatica; ma questo è impossibile. Non pensare a tuo padre, sei libera di rifiutare una proposta che ti dispiace. E sopratutto non essere così triste, Paolina, per carità!...