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riconciliazione. 47


— Dimmi il tuo parere.

— Mi rimetto a te. Tuo padre dipinge la giovane in uno stato deplorevole, ci rimprovera di non aver pensato con spontanea cortesia di offrirle ospitalità onde si ristabilisca meglio in salute prima di farsi suora.

— Ma lo credi tu che si faccia suora?

— Non saprei dirti, Paolina; la conosco appena.

— In quanto a me non lo credo.

L’avvocato trovava inutile proseguire un discorso il cui tenore pareva non soddisfare sua moglie; si mise quindi a passeggiare nel prato aspirando tranquillamente il sigaro.

— Senti, Zaeli!...

Paolina lo aveva raggiunto e gli si appoggiava alla spalla.

— Se mio padre si è messo in mente d’imparentarsi con la Rigotti, terrà come un’offesa se rifiutiamo Cecilia.

— Può darsi.

— Ma... mi secca!