Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
riconciliazione. | 41 |
ridereste!... ed io non voglio esser canzonato, perbacco! mi terrò la mia croce, anderò diritto su la strada spinosa e mi associerò a un’agenzia per trovar serva ogni quindici giorni.
— Non si disperi, caro dottore! perchè vorrebbe ella rinunziare a un miglioramento di condizione nella strana ipotesi che noi ne rideremmo? E se non ridessimo affatto?...
Il dottor Grim*** crollò la testa in atto di dubbio.
— E se io approvassi invece?... continuò Zaeli con serietà.
— Parlate da senno, avvocato?...
— Non c’è motivo ch’io mi prenda la libertà di scherzare, quando vedo che lei non tratta la cosa in ischerzo.
Il dottor Grim*** si sentì rassicurato dall’espressione dell’avvocato Zaeli, buono di sostenere una celia innocente, incapace di farsi giuoco di un sentimento che acquistava il carattere della sofferenza.
— Allora sappiate che in verità mi è passato