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24 tommasina guidi.


— Non lo credo; disse il dabben uomo fattosi più malinconico, sorgendo in piedi e aggiustandosi il collaretto dell’abito come era uso di fare nelle occasioni veramente importanti.

— Di’ piuttosto, babbo, che il genere della sua morte disimpegnerà da ogni suo obbligo la Compagnia di assicurazione.

— Niente affatto! rispose con leggiera stizza il galantuomo, dandosi a passeggiare. Niente affatto, e giacchè parmi che ella desideri di saperlo, le dirò, signor Tonino (perchè io lo so, perchè io l’ho studiata), che la Reale Compagnia italiana di assicurazioni generali su la vita, la cui sede è a Milano, mantiene la validità del contratto in quanto alle polizze aventi tre anni o più di data nel caso di morte per duello, o appunto di suicidio. Ma so bene ancora che il povero Rigotti aveva tanto in mente di assicurarsi sulla vita, come io ho in mente d’andare al Perù. Ah! figli miei!... proruppe il vecchio dottore con amarezza — se gli uomini, cominciando da me, avessero senno da profittare del