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136 tommasina guidi.

Oh! no, no. Dividi con me la fiducia, o meglio la convinzione che io ho fatta un’azione più che commendevole, onesta; più che fruttuosa, splendida.

— Ma senti, Zaeli! tu vivendo com’io voglio e vorrà anche Iddio fino alla tarda vecchiaia, non potrai fare, in via di risparmio, il bene dei tuoi figliuoli? quelle ventimila lire che loro assicuri mediante un pagamento annuo, non puoi ammassarle nel tuo cassetto?...

— Chi può saperlo! l’impegno di pagare la quota è garanzia, e salvaguardia di ciò che appartener deve ai figliuoli, mentre la libertà di spendere, la tentazione di speculare può disfare in un soffio la somma che con le migliori intenzioni volevate serbare per la famiglia. Vedi tuo padre, Paolina! egli ha precisamente commesso l’errore di trascurare la buona idea di fare un contratto di previdenza nei tempi del suo abbondante guadagno. Quante volte me ne ha parlato! l’indolenza è stata la sua nemica. I guadagni, o meglio i risparmi sfumarono, e ora