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sono danneggiati. Si osserva sulla parete di fronte il bellissimo quadro che esprime il giudizio di Paride.
7.) È divisa in due parti distinte, con due diverse entrate, come egualmente nella parte postica ha due uscite.
La facciata della strada è decorata di stucchi in diversi colori.
A sinistra del protiro è la cella del portinaio, ed a destra la cucina, ove sono dipinti i serpenti protettori del luogo, con altra camera di dipendenza, ed una scalinata che conduceva al piano superiore.
La porta che trovasi a sinistra dell’atrio, ha uno scalino di travertino, e mette in un bellissimo porticato con colonne di stucco scanalate. Tutto il pavimento è di musaico bianco.
Nel mezzo vedesi una grande vasca di fabbrica con colonna ad uso di fontana, formando una peschiera.
Le pareti d’intorno sono ben dipinte con ornati e figure, potendosi osservare nei due primi riquadri a destra entrando, su fondo giallo, Castore e Polluce; il primo che si rese memorabile per l’arte di domare i cavalli: il secondo, che si segnalò per la maestria del giuoco della piastrella, e fu il modello degli atleti.
Si osserva pure il pilastro all’angolo destro della vasca, su cui sta dipinto un Nano che fa ballare una scimia.
Sull’altro pilastro di fronte vi è pure nella parte interna del porticato, il dipinto di una sacerdotessa, eseguita con somma maestria, specialmente per l’espressione della testa.