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giusdicenti, hanno fatto costruire il laconicum e il di strictarium, restaurando i porticati e la palestra per decreto dei decurioni, col danaro destinato dalla legge ad essere impiegato per giuochi o per un monumento; e sorvegliando essi stessi i lavori, li approvarono.

Voltando pel vicolo ad occidente dei bagni. Regione VII, I. Via II, si trova la

* CASA DI SIRICO

N. 47. — Il rinvenimento fatto in questa casa di un suggello di bronzo, unitamente allo stesso nome che trova vasi ripetuto in caratteri rossi sulla facciata della casa, ha dato occasione di credere che Siricum sia il nome del proprietario.

Presso la soglia dell’atrio leggesi in musaico il saluto salve lucrv. (Benvenuto il guadagno).

A sinistra si trova una bellissima exedra o sala di ricevimento decorata di dipinti di ottimo gusto, con un superbo fregio ad arabeschi nella parte superiore. Ciascuna parete ha un quadro; il primo a destra esprime Vulcano che presenta a Teti lo scudo di Achille; l’altro di fronte rappresenta Ercole ubbriaco coronato di edera sdraiato sul suolo innanzi un’ara, che col destro braccio alzato è in atto d’imitare con le dita il suono delle castagnette, mentre alcuni Amorini scherzano colla clava dell’eroe. Più in lontano si vede Bacco con alcune Ninfe. Il 3.° ritrae Apollo al cospetto di Nettuno innanzi le mura di Troia.

Sullo stesso lato della sala descritta apresi un corridoio che dà passaggio al forno ed alla cucina ove osservasi anche un mulino, ed una vasca con cassa di