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A sinistra è un lungo corridoio con altra uscita nel vicolo ad occidente, ove stanno quattro gabinetti per bagni isolati. Presso l’entrata del medesimo corridoio, trovasi l’alloggio del portinaio col suo letto di fabbrica, non che una scalinata che mena ad un sotterraneo.
Nell’angolo nord-est, è l’entrata dei bagni per le donne ove potevasi entrare separatamente dalla strada di Stabia, e pel vicolo ad occidente. La prima sala è pel bagno freddo, nella quale stanno intorno al muro tante nicchie per deporre le vesti.
Volgendo a dritta si passa al tepidarium con pavimento di musaico bianco. Le pareti hanno un doppio fondo rilevato, per dar passaggio al calorico, che partendo dalla fornace, circolava per le mura e rispandeva nella sala un moderato calore.
La terza sala destinata per calidario o sudatorio ha pure il pavimento in musaico ben conservato, col bagno intatto di marmo bianco, ove scorgesi un grosso foro semicircolare pel passaggio dell’acqua bollente che veniva da’ caldai della fornace, ed un canale di bronzo, una volta chiuso da rubinetto, per l’acqua fredda. Dall’altro lato della sala evvi un bacino circolare, dal centro del quale sortiva un getto d’acqua bollente, che spandendo una nube di vapore, maggiormente aumentava il calorico nella sala.
Le mura sono costruite come quelle della sala precedente, a doppio fondo rilevato, per la comunicazione del vapore fin sotto la volta. Sono ammirevoli le decorazioni di stucchi ed il bell’effetto dei colori sulle pareti, ove il rosso è intercettato da piccoli pilastri dipinti a color giallo con capitelli bianchi.
I bagni per gli uomini sono in quelle saleprossi-