Pagina:Guida di Pompei illustrata.djvu/42


— 38 —

in contemplazione presso un’ara, poggiato sulla sua lira — il 3° è quasi perduto.

La seconda sala di mezzo contiene altri due quadri, l’uno a destra esprimente il mito di Leda, e propriamente quando il Cigno perseguitato dall’aquila, che vedesi in alto, va a rifuggiarsi presso questa principessa. L’altro nella parete di fronte, figurante Creso prigioniero davanti a Ciro re di Persia per domandargli grazia.

Il terzo salone, che doveva servire per le feste domestiche, è privo di dipinti figurati.

Voltando a dr. per la strada che separa la Regione I dalla IX, può osservarsi a sin. la casa che porta il nome di Epidio Rufo.

Regione IX — Isola I — Decumano minore.

CASA DI EPIDIO RUFO

N. 20. — Sul pilastro in precedenza della casa si legge a rossi caratteri un programma, dal quale si rileva che M. Epidio Sabino viene acclamato Duumviro per giudizio di Svedio Clemente. Questa casa distinguesi da tutte le altre finora scoperte, perchè ha sulla strada un rialzo a guisa di loggiato con una scalinata laterale. L’atrio conserva un bel colonnato di ordine dorico, ed è da marcarsi il tempietto che vedesi a destra dedicato ai Dei Lari ed al Genio del padrone di casa, portante nel suo fronte la seguente iscrizione incisa su marmo:

genio m. n. fi. laribvs duo diadEmeni liberti.

La sala di fronte a destra del tablino è ben conservata nei suoi dipinti, con bellissimi ornati su fon-