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Questo grande edifizio fu trovato in uno stato di degradazione, forse perchè volevasi restaurarlo.
Il prim’ordine di scalini di marmo bianco, era destinato per i Decurioni, gli Augustali, e coloro che avevano il privilegio del bisellio (sedia di onore che il popolo concedeva a qualche magistrato.) Nei due lati erano due divisioni, l’una per i Magistrati, l’altra per i Duumviri. Veniva in seguito il posto per i militari ed i cittadini, che facevano parte di qualche corporazione. I terzi ed ultimi posti erano occupati dal popolo.
Nel centro dei gradini eravi una statua di marmo di M. Olconio Rufo, potendosene leggere l’iscrizione sul piano d’uno scalino concepita nel modo seguente.
m. holconio v. f. rugo. ii. v. i. d. quinqviens iter qvinq. trib. mil. a. p. flamini avg. patr. colo. d. d.
Dai vomitorii o porte superiori, il popolo discendeva nella cavea per prender posto. Questi vomitorii corrispondono al corridoio coperto che ha l’entrata dal porticato superiore del Foro triangolare. Per lo stesso corridoio si ascende alla terza cavea per una scala interna, e quì eravi una ringhiera di ferro, che prendeva tutta l’estensione dell’emiciclo.
Nei due estremi dei primi gradini vedonsi due tribune di tufo vulcanico, assai danneggiate.
Entrasi nell’orchestra per due passaggi spaziosi con porticati. Queste due entrate nominavansi anche vomitorii, dai quali si aveva il doppio vantaggio, che