Pagina:Guida della montagna pistoiese 1878.djvu/90

80 cavinana


di avere non solo il Maramaldo co’ suoi alla sinistra, ma anche il Vitelli alla destra, e il Bracciolini con mille della fazione Panciatica dietro loro; fece subito gridare all’armi, e marciar contro al nemico. E bene avvisò: perchè il principe d’Oranges che da Pistoia era giunto, e faceva alto co’ suoi sulla collina in luogo detto i Lagoni, avvisato pur esso dell’arrivo del Ferrucci a San Marcello, accorse subito per occupar primo il castello di Cavinana. Le avverse schiere vi giungevano quasi a un tempo; e il Maramaldo pure da altra parte per la rottura d’un muro stava per entrarvi. Una parte de’ Ferrucciani azzuffatisi con que’ del Vitelli, oppostisi loro per via nel Pian di Doccia, al Rio delle catinelle gli avevano già respinti. Avevano pur battuto que’ dell’Oranges fuor delle mura del castello, in un luogo che si chiama il Vecchieto. Allora tra la Fontana dei gorghi, e la Selva delle Vergini, in un suolo sebbene ingombro di castagni e scosceso, l’attacco, prima corpo a corpo tra Ferruccio e l’Oranges, fu de’ più violenti. Poi vi preser parte con tanto ardore e bravura le schiere repubblicane (le quali vuolsi che gridassero — Selva reggi — per ivi sostenersi essendo scoscesa) chè aiutate da quelle che coi moschetti tempestavan gli avversi dalle mura e dal poggio soprastante al castello, n’ebbero fra i molti trafitto ed ucciso l’Oranges istesso. Il suo cadavere potè esser nascosto dagl’imperiali in quella prossima cappellina, che ancora si vede, sulla via di Maresca; e finita la pugna, fu tratto a bisdosso d’un cavallo a Pistoia, dove il