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san marcello 71

È una recente istituzione; ed ecco come sorgeva. Il vasto e bel giardino contiguo alla Casa signorile del fu cav. Bartolomeo Cini, e ora dei figli, (laddove è il Banco d’amministrazione della gran Cartiera) sino dal 1870 si apre al pubblico, in alcuni giorni dell’estiva stagione, per una fiera di beneficenza a pro delle orfane della montagna.

Di questa caritativa istituzione fu promotrice la signora Elena Cini, ora baronessa French, coadiuvata quindi da altre signore del paese. Cortesi villeggianti, e alcuni della Terra e d’altrove, corrisposero tanto alla pia loro e gentile preghiera, che da quel tempo quest’Ospizio porge omai ricovero e vitto ad alcune bambine, alle quali si procura anche la istruzione nella pubblica scuola. È desiderabile che non vengano meno per esse certe annue sovvenzioni; e che siffatta generosa istituzione, ne’ suoi primordii sì umile e sì modesta, possa aver modo di estendere il benefizio a un maggior numero di queste infelici. È stata pure istituita una Biblioteca Circolante dalla egregia signora Margherita Cini, ora Farina, per la distribuzione di buoni libri di lettura alle classi povere.

A levante della Terra, presso la Locanda della Posta, è un viale arborato per pubblico passeggio detto già il Selvermino. Narrasi che qui sorgeva un castagno, il quale nel 1740 atterrarono i venti, e che aveva il fusto di una circonferenza di metri 9 1/3, vuoto nell’interno, e dove (si diceva) potevano ricovrarsi varie persone. È singolare il sapere (narra