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48 la fauna


gogoli, scriccioli, starne, sterpagnole, tortore, tordele, tordi, torcicolli, usignoli, zigoli; e presso certi torrenti, merli acquatici, e tordi marini. In basso della pianura e presso ai laghi, germani, beccaccini, ed altri palmipedi. Nota che vi si trovano, ma di passaggio, le beccacce, i beccaccini, i pinzacchi, i coccoloni e gli storni. Presso le sorgenti de’ principali fiumi, come della Lima e della Limentra, si pescano trote e ghiozzi; gli altri pesci più comuni sono le lasche, i barbi, i broccioli, le anguille, ec.

Nella val di Nievole, molte volpi e faine, alcune martore e qualche lontra presso i torrenti e canali, sono i pochi mammiferi indigeni. Qualche tortora e pernice, poche starne, molte quaglie, moltissime lodole, e le altre surricordate specie di volatili fanno qui le loro cove. Nel lago e ne’ paduli si fa gran caccia di folaghe, di germani e di molte altre varietà congeneri: di beccaccini, di martinelli, di pavoncelle, ec. Assai più considerabile e ricca riesce la pesca che vi si fa di lucci, di tinche, scalbatre, reine, anguille, ec.; il barbio e la lasca sono le specie più comuni nei fiumi e torrenti. I muggini e le cheppie, ed altri pesci di acqua marina, vi penetrano in certi tempi per la Serezza e per la Guisciana.


Abitanti. — Sì gli uni che gli altri popoli delle due valli della montagna sono in generale ben formati della persona, e robusti, e di spiriti pronti e vivaci. Quelli che stanziano in prossimità dei paduli, a cagione dei miasmi di essi, in specie in primavera