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valle di nievole 27


profonda, le corrosioni di que’ rapidi corsi d’acqua hanno potuto cagionare in quel non solido terreno delle imponenti frane, o distacchi. Tale fu l’avvallamento che distrusse sulla sinistra della Lima il villaggio di Lizzano; e tale fu lo scoscendimento che procurava il Limestre al di sotto di Cavinana, gravemente minacciando quello storico castello. La costruzione di varie serre ha restituito a quei terreni la necessaria solidità. Sul versante meridionale le acque scendono rapide pei fianchi del monte, ove i diversi bacini o botri danno origine ad altrettanti fiumi o torrenti che si scaricano nel padule di Fucecchio. Però qui non occorrono serre come nella montagna pistoiese. I fiumi poi nella pianura sono contenuti fra gli argini in modo assai analogo a quello usato nella pianura pistoiese e, come quelli, addivengono ben presto pensili e minacciosi sulla campagna; sicchè reclamano i medesimi rimedi che notammo pei pistoiesi.

Quanto ai canali manufatti, sono da osservarsi più che altro quelli della Pescia di Pescia, la più ricca di acque perenni; le quali raccolte in apposite gore, danno moto a non pochi edifizi idraulici di cartaie, ferriere, filatoi da seta, ec., che impiegano molti operai. L’acqua corrente non è in tal quantità da procurare estese irrigazioni: nondimeno è usata con tale straordinaria solerzia e industria nell’orticultura, per modo che intorno a Pescia fanno corona non campi, ma orti feraci di buoni erbaggi, e di piantonaie, che costituiscono un ramo di commercio molto utile ed attivo.