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cenni storici sulla montagna |
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a’ danni di Roma, e non già pel Casentino (opinione per molti validi argomenti ornai combattuta): che i Galli Boi preparassero le mortali insidie a Lucio
Postumo, non al di là del Lago Scaffaiolo sul Bolognese, ma dentro le selve che circondavano l’antica Lizzano. Che Spartaco, udita la sconfitta e la morte
di Chirso successa in Puglia, per queste gole venisse a passar l’Appennino, e qui rompesse i due eserciti di Lucio Gellio e di Gneo Lentulo, che consapevoli
del suo intendimento, volevano attraversargli il cammino: e qui il feroce gladiatore, che voleva comprendere nella sua, la vendetta degli oppressi, dopo
la vittoria sacrificasse trecento Romani all’ombra di Chirso. Di qui Radagasio duce de’ Goti, calato nel Pistoiese, si mosse alla volta di Fiesole ove rimase disfatto. Carlo di Valois nel 1301 chiamatovi da Bonifazio VIII sotto fìnta di paciere delle fazioni tra le toscane repubbliche, ma invece a predarle, ed accrescere le discordie, varcò questo giogo al Castel di Sambuca nel Pistoiese; il castello fu poi l’ultimo rifugio dei Bianchi, vinti a Pistoia dopo l’assedio
dei Fiorentini e Lucchesi, nel 1306. Lodovico il Bavaro nel 1326 spintosi da Milano verso Roma per deprimer Pisa, dar la corona ducale a Castruccio, sterminare i Guelfi, deporre il Pontefice, e crearne uno suo, qui passò con l’esercito. In questi gioghi Castruccio si appostò più volte a’ danni di Firenze e di Pistoia, saccheggiando i paesi. Di qui nel 1673 don Francesco de’ Medici corse con truppe toscane a soccorrere il duca di Mantova: e nel 1643 l’eser-