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10 avvertenza


«Li abbiamo tutti veduti questi alpinisti che, pur di correre, nulla vedono, nulla guardano, sodisfattissimi la sera se hanno percorso un numero di chilometri spropositato; salito e disceso le migliaia di metri che quasi eccedono la potenza dinamica dell’uomo; felici poi se per giunta una mezza dozzina di volte si son trovati sul punto di rompersi il collo.

«Dichiaro che ho il più profondo rispetto per gli uomini di tal tempra, da durare, per esempio, una settimana in simile impresa. La forza va rispettata. E quando incontro questi uomini a grandi passi, con occhi come vaghi a guisa di chi non ha tempo di vedere, penso agli uomini fatali, ai popoli fatali che nulla li arresta.

«Ma negli Italiani, in generale predomina il sentimento. Si guarda, si riflette, e forse più di quel che convenga si fantastica.

«Ora vi ha nelle Alpi e nelle Montagne tanta profusione di stupendi e grandiosi spettacoli, che anche i meno sensibili ne sono profondamente impressionati.

«Il forte sentimento ben presto agisce sull'intelletto; sorge la curiosità, il desiderio di sapere le cose, e le cause delle cose lo quali si vedono. Non si cercherà la cagione di ciò che si vede ogni giorno; l'abitudine crea l'indifferenza: ma gli spettacoli, i fenomeni straordinari, cioè, che ordinariamente non si veggono, destano la curiosità e l'intelligenza umana, E così le montagne producono l’effetto dei