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da san marcello a boscolungo 121


anche Abetone, da un abeto colossale, atterratovi nella costruzione della strada Modenese.

Il maggior fabbricato che su quell’altipiano si trova a destra, fu un tempo Dogana di confine col ducato di Modena. Ora, insieme all’antica casa di Posta, costituisce un ampio e ben fornito Albergo dei fratelli Orsatti, che con molte spese hanno riordinato a nuovo, con 50 letti, e una sala con pianoforte, e giornali pe’ forestieri, conosciuto sotto il titolo di

Albergo dell’Abetone. Queste, la Casa dell’Ispettore dei boschi e la Chiesa parrocchiale, vi furono erette dal granduca Leopoldo I nel 1782. V’è un’altra Locanda, quella di Ferdinando Ferrari, e la Pensione Serrabassa del sig. Major.

Il bosco d’abeti, la cui cultura era stata trasandata, fu accresciuto nel 1835 con nuove piantagioni dell’abeto bianco comune, detto pinus abies, e di quello rosso di Germania, detto pinus picea; poi del silvestris, larix e nigra, e con la betula alba. In questo luogo si raccoglie gran quantità di fragole e di lamponi che nell’agosto si mandano in commercio nelle vicine città.

La vasta foresta, affidata ora dal Governo allo egregio ispettore signor M. Bruni, è di 3645 ettari di terreno, divisa in tre compartimenti: di Boscolungo, del Melo e del Teso. I più antichi abeti sono quelli di Sorbeto e Roncobinero, uno de’ quali si cita dall’età di 400 anni, e che ha un metro e 40 centimetri di diametro e 40 metri di altezza. Un