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da san marcello a boscolungo | 117 |
la chiesa: talchè in mezzo a quella gran valle stretta ma prolungata e tutta verdeggiante, ti par d’essere in Svizzera. Qui infatti per un buon tratto di strada ti si para dinanzi un quadro stupendo. Sulle vette dell’Appennino vi scorgi tante prominenze, che dalla forma loro o da altro, quella gente immaginosa appellò e chiama ancora il Cappel d’Orlando, la Lastra, i Sassi scritti, e più lontano il Libro aperto, che col Corno alle Scale, l’Uccelliera e le Tre Potenze, costituiscono le vette più elevate di questi Appennini.
Infatti:
L’Uccelliera è | M. | 1797,012 | sop. il liv. del mare |
Il Libro aperto | » | 1931,170 | » |
L’Alpe delle Tre Potenze | » | 1934,094 | » |
Il Corno alle Scale | » | 1939,667 | » |
Dopo cinque chilometri e mezzo si varca il magnifico
onte del Sestaione, disegno di Ximenes del 1779. Unisce la valle del torrente di questo nome per due arcate ellittiche, praticabili pei fianchi, di luce metri 24 per ciascuna. È sostenuto da un pilastro largo metri 5, alto 30 metri dopo gl’interramenti delle piene del 1837. Questo ponte per la sua elevazione e solidità, unita alla leggerezza ed eleganza di forme, è uno de’ più