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116 da san marcello alla cartiera della lima


vori in legno e in ferro; un gran casamento per gl’impiegati e per molti de’ lavoranti, da 3 a 400, secondo i lavori. Tutta la fabbrica è sul disegno dell’ingegner Tommaso Cini. Vi esiste una scuola elementare per maschi, una scuola infantile pe’ due sessi, e una custodia pe’ bambini di culla, figli degli operai, nel tempo che le madri lavorano in fabbrica. V’è una Banda musicale. V’è pure una Società di mutuo soccorso fra gli operai, con piccole somme ritenute dalle loro mercedi: per le quali, poste sulla Cassa di risparmi, si provvede al servizio religioso, alla Scuola, all’Asilo, e a sussidiare quelli operai che per malattia o per grave età sono inabili al lavoro. Vi si fabbricano ogni anno da 6 a 800,000 chilogrammi di carta. Attestano di sua perfezione, la gran reputazione da lungo tempo assicurata, e il premio della medaglia d’oro di prima classe, ottenuto dai Cini alla Esposizione di Firenze nel 1839 e confermata in quella del 1841.

Poco distante da questa grandiosa Cartiera, sotto la strada provinciale di Val di Lima, è stato eretto un edificio, sul disegno del detto cav. Giovanni Cini, destinato unicamente a produrre pasta di legno per far carta.

Seguitando la Via Nazionale ti si presentano a sinistra della Lima le tracce della rovina di Lizzano. Poco più oltre però l’occhio si rallieta d’una pittoresca veduta, qual’è quella del paese di Cutigliano (a cui si sale per un ponte sulla Lima), aggruppato sul monte, con alti abeti che ne circondano