bricato dai conti Guidi, ora diruto. Qui presso esiste tuttora la casa già abitata dal detto Capitano Mattana, con vasto orto, sostenuto da muri dell’antico fortilizio con due torri, e che ora si venderebbe. Di lassù è una bella veduta, che il professor Giuseppe Arcangeli nel suo racconto su questo guerriero, così la descrive: «Da quel punto elevato si para davanti agli occhi nella sua vaghezza la parte superiore di Valdilima; di faccia la montagnetta a forma di cono, chiamata per questo dagli immaginosi montanari il Cappel d’Orlando; il torrente del Sestaione con quel suo magnifico ponte, il quale con due smisurati archi ricongiunge il fianco di due montagne; ed ivi presso il piano di Malarme, dove raccontano essersi combattuta la famosa battaglia di Catalina (sebbene con nessuna probabilità, ripensando da dove venisse e dove recavasi). Da questo punto si scorge la bellissima via Modenese, che addossandosi alle pittoresche scogliere dell’Orice, seguita agevolmente la romoreggiante fiumana, e incomincia a salire la montagna di Boscolungo; e tu la vedi ne’ suoi andirivieni come una tortuosa striscia biancastra or comparire ed or perdersi fra la verdura dei castagneti. Voltandosi a levante tu hai sotto gli occhi il Paese di Cutigliano; gruppi di case disposti bizzarramente nel declivio della montagna, colle distorte vie, co’ portici e co’ veroni all’antica maniera; e dopo un viale amenamente ombrato da grossi abeti, la maggior chiesa con l’acuminata sua torre. Al di là altri colli sporgenti; fra mezzo i quali la