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con sculture in lavoro d’incavo d’interesse archeologico particolare. Sotto il detto tempio trovasi una bella cripta.

Nella attigua chiesa, costrutta nel XVIº secolo, vedesi un graziosissimo altare ad uso tempietto adorno di vaghi freschi.

A pochi passi, sempre fra i campi, incontrasi la Chiesa di S. Giorgio, altro tempio meritevole di ricordo, tutto ricoperto di dipinti che segnano appena l’epoca del primo risorgimento dell’arte. Sopra un pilastro leggesi il nome del pittore che è certo Giovanni da Lemine.

Nè molto lungi trovasi Clenesso con una villa deliziosa in riva al Brembo cinta all’intorno dalle montagne. È luogo già per sè grandemente romantico; fu poi anche abbellito dall’arte, e merita d’essere visitato.

Cornello.

Proseguendo per la strada della Valle Brembana s’incontrano Zogno e S. Pellegrino, noto per le sue acque minerali e l’amenità della posizione. Oltre Piazza, sopra elevata prominenza lungo il Brembo, vedesi il Cornello, patria della famiglia Tasso, da cui nacque Torquato. Quivi si mostrano ancora alcuni avanzi diroccati della casa ove nel 1300 abitavano gli antenati del gran Poeta.