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IL CROCEFISSO

Nella chiesa del crocefisso, ora in indecente sala conversa, accoglievansi varii autori friulani moderni, come Gesù alla colonna di Vincenzo Lugaro, di Sebastiano Secante il gran quadro de’ confratelli, e il portar della croce con altri piccoli quadretti del Brunelleschi.

IL TEATRO

Non v’era anticamente alcun teatro, e sebbene gli Udinesi amassero fin d’allora gli spettacoli, stabilivano provisionalmente le loro scene, ora in palazzo, ed ora in castello. Nel 1672. il luogotenente Carlo Contarini, uno ne fece ergere nel borgo di Grazzano e col proprio nome chiamollo. A questo quello si sostituì dei Mantica, che, come vedemmo, fu in chiesa trasformato l’anno 1756. Mentre si pensava ad averne uno stabile e grande, e che al decoro della città corrispondesse fu messo in una sala, che era destinata al gioco della palla, detta comunemente la racchetta. Surse esso intanto nel 1770. sui fondi savorgnani, avendo in esso lavorato un oscuro architetto, e il pittore Domenico Fossati1. Ma coll’andare del tempo, e raffinandosi sempre più il gusto si conobbe che era difettoso, e per impulso del zelantissimo preside Pietro Canal, nel 1795. fu rifatto di pianta colla direzione del valente architetto Antonio Mauro, e ab-

  1. Vedi catastico degli annali della città, dove al tomo 12. c. 41. abbiamo prese le qui annunziate notizie.