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dri, che per essere appesi in alto, ed in lume cattivo, rimane lo spettatore indeciso, se siano veramente originali, o non piuttosto una delle infinite copie dei bassanesi pittori. La Vergine con altri santi è fattura del giovin Palma.
LE ZITELLE
Fu essa chiesa fabbricata nel 1610.1, e abbonda di scelte non nazionali pitture, di cui tutta è federata. La presentazione al tempio, che forma l’ancona dell’altar grande è di Maffeo da Verona. I due quadretti laterali, cioè Gesù mostrato al popolo, e il medesimo portante la croce, sono di Santo Perenda. Nei due piccoli altari havvi sant’Ignazio Lojola, ben guidato lavoro del Cosattini, e nell’altro san Francesco Saverio portato in cielo dagli angeli, di Antonio Balestra. Nelle due gran tele laterali, che il sacrifizio d’Abramo e la morte d’Abele figurano, dipinse Maffeo da Verona. Dello stesso in piccole proporzioni esistono sei tavolette graziosissime, che fatti esprimono della Vergine. Tra varii dipinti che, oltre agli altari decorano questa chiesa, e che sventuratamente son troppo alti e in cattivo lume, è da porsi mente in ispezialità al Cristo alla colonna del Palma il giovane, ed al San Marco e ad un pontefice di Marco Vecellio.
CAPPELLA MANINA
Con ricchezza, e magnificenza eguale a quella,
- ↑ Palladio p. 2. 245.