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D’UDINE 37


SAN CRISTOFORO

Mirabile per eccellenti intagli, lavoro del secolo sesto decimo, si è la porta di questa parrocchia. Il titolare soprapposto alla stessa è scolpito in marmo nero dal Paliurio1. Fattura meschina d’un infelice scultore sono le due statue laterali al maggior pesantissimo altare. La soffitta col miracolo dei serpenti nel deserto, di stile trascurato, venne dipinta dal Venier, e l’Annunziata di buona maniera, ma alquanto fredda, vuolsi di certo Pietro Buri. Due piccoli quadretti bellissimi, di veneto antico stile, sono gli apostoli Pietro e Jacopo, e nella sacrestia l’eterno Padre.

MONTE DI PIETÀ

Nel centro della città, nel Mercato vecchio, che ogni giorno nuove fabbriche unisce alle antiche, s’erge il Monte di pietà, l’anno 1640. a compimento condotto. In tale occasione si coniò una medaglia2. Quest’edifizio, è bensì grande, e torreggiante, ma d’uno stile barbaro, come barbara pure è l’idea di porre ai quattro angoli della facciata, per quattro volte replicata la stessissima rappresentazione in marmo di Maria col Cristo morto. Lo stesso subbietto è scolpito nella cappella, dov’egli giace fra le sue braccia con due angeli piangenti, che tengonlo sollevato.

  1. Storia 161
  2. Essa porta da un lato Cristo morto colla Madonna, e dall’altro i nomi dei conservatori del Monte coll’anno da noi citato.