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Romani 15 anni a.C. e lasciata corpo amministrativo da sè, forse colla Valle di Scalve, che allora avea via lungo il Desso per Val Camonica. I Camuni vennero ascritti alla tribù Quirina pei voti nei Comizi di Roma, stesero giurisdizione da Sale Marasino sino oltre l'Aprica ed il Tonale, ed ebbero centro nel sito più aperto meridiano, che, dalla destinazione, chiamarono poi Cividate.
Il dominio romano lasciò profonde traccie nella valle in vie, in torri per guardarle, in lapidi, in nomi di luoghi, in condotti, canali, ecc. Cristianizzato l’impero, e corrotta la milizia romana, le chiese subentrarono agli ordini romani, e continuarono la propaganda conquistatrice. Nel secolo quinto il cristianesimo cominciò dal ridurre le popolazioni meglio romanizzate, ma le remote sulle Alpi resistettero al nuovo culto romano sino verso il secolo nono, serbandosi fedeli a quello aborigeno di Saturno, e verso il Tonale al tonante Tunal (sole Thor), sacrificando loro i sacrari sulle vette che tuttavia chiamansi i pagà. Quando coi Franchi autori del papato, il predominio del clero fu assicurato anche nella Valle Camonica, vi si trovarono cinque centri battesimali: le chiese plebane di Pisogne (in sylvis), di Rogno, di Cividate, di Cemmo, di Edolo (con succursale a Dalegno in deserto), centri subordinati al vescovo di Brescia, che coi Franchi tolse l’autonomia alla re-