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risse. Due secoli sono i frati educavano begli agrumi nell’isola di S. Paolo, ove è dolcissimo il clima. Nel 1609 il Monte Isola contava 1040 abitanti sparti ne’ gruppi di Peschiera, Sivià, Carzà, Sensöle, Minzi, Senchignà, Olzà, Mas, Cure, Sensà, Noab. E sino al 1797 ebbe quattro Comuni. Peschiera, Sivià, Carzà, Mont’Isola. Nella parrocchiale di Peschiera sopra la porta principale son da vedere gli Apostoli pescanti, dipinti a fresco da Teosa nel principio di questo secolo.

Il Coronelli nell’Isolario (Venezia 1696 pag. 170) dice che in quest’isola erano caccie di lepri, che allora la rocca sopra Sensile apparteneva a Pier Antonio Martinengo, che aveva ponte levatoio e fossa, ma che era già disabitata e totalmente distrutta, come descrive anche l’isoletta di Loreto, allora posseduta dagli eredi del conte Alessandro Martinengo, mentre a S. Pietro stavano 8 frati Osservanti, 4 laici e 2 terziari. Il popolo sovrano di Brescia il 27 aprile 1797 dichiarò proprietà nazionale l’isoletta S. Paolo, e l’affittò a Giambattista Berardelli. Ora é albergo. — Abitanti di Siviano 895, di Peschiera 246.


Sale Marasino. — In sito ridente è molto industrioso, onde con Marasino sino dal 1768 avea 1639 abitanti, saliti a 1859 nel 1865, trovati 1963 il 31 dicem. 1881. La di lui chiesa sorgente maestosamente sul lago è delle Pievi primitive, come quelle d’Iseo e di Pisogne