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altari nuovi laterali: l’uno a sinistra di Ayez, l’Arcangelo Michele, di lui capo d’opera, l’altro il S. Pietro di Diotti. Il 24 aprile 1874 vi si rizzò la statua di S. Vigilio dello scultore Giacomo Sozzi da Castione, e per legato 14 marzo 1868 di Paola Bonini. Sulla piazza del di lui mercato l’11 novembre del 1883 s’inaugurò la statua di Garibaldi dello scultore Bordini da Verona, la prima erettasi a lui in Italia, e nel 21 giugno 188o vi si inaugurò la ferrovia per Brescia. Presso Iseo, ai Frati sotto il portichetto della chiesa era da vedere una Madonna a fresco arieggiante Gentile da Fabiano, ed una stigmate del 1508 in terretta verde. Al Miario conservasi su faciata di casa colonica una Madonna di Giovanni Marone del 1487.

Da Iseo con cammino di mezz’ora voglionsi visitare la caverna ossifera quai1 e le rovine della rocca e della chiesa del Crocefisso già detta i pagà che le stanno sopra, e dove Marin Sanudo nel 1482 trovò molte antigità. Ed il piccolo pittoresco promontorio Manticli villa Barboglio.

Presso Iseo a mezzodì ed occidente stendesi la palude detta Lama, nella quale si compose torba d’uno spessore medio di tre metri, e per l’estensione di due chilometri quadrati. Cuspidi di silice trovati a

  1. Quai viene da radice greca significante caverna come la Frazione Cuel che vi sta sotto. Quai sul lago di Como, vale abisso, ed una via Quai è accennata in pergamena di Storie del sec. XI.