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iv

le memorie storiche, per le industrie. E nondimeno male e pochissimo è noto, radamente è visitato dai forestieri. Quantunque già da oltre un secolo lo abbia celebrato nelle eleganti sue lettere inglesi Elisabetta Mary Worley Montague. Eccitata dalle quali nell’estate del 1868 venne a vederlo la graziosa signora tedesca Ida Düringsfeld, e se ne compiacque così, che ne mandò descrizione diligente al giornale Ausland, che pubblicolla il 16 gennaio 1869. La Düringsfeld meravigliò che il bel lago Sebìno fosse quasi dimenticato dagli Italiani e dagli stranieri.

Mentre la Düringsfeld raccomandava il lago di Iseo ai dilettanti della Germania, le guide mediche inglesi lo additavano ai connazionali come soggiorno saluberrimo in Italia, e naturalisti stranieri di vari paesi vi recavano i loro studi. Cavalcaselle per l’Inghilterra studiava sul lago e nella Valle Camonica i capi d’opera della pittura, Sieber e Baltzer nell’estate 1870 scendevano dalla Svizzera a conquistare primamente la vetta del monte Adamello ed a studiarvi la geologia e la botanica, già di fresco indagatevi anche da Lorentz, da Payer per la Germania, e nel 1871 l’inglese Forsyth Major recavasi a studiare le caverne ossifere sul lago d’Iseo e nella Valle Camonica1. La visita del bacino dell’Oglio,

  1. Degli Italiani contribuirono alla illustrazione della storia del bacino dell’Oglio, Maironi da Ponte da Bergamo nel principio