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XVIII.
Lodo del duc i di Ferrara. — Malumore a Firenze contro i dieci di balia. — Nuove decisioni contro Pisa. — Sospetti su Paolo Vitelli.—Cattiva situazione del duca di Milano. — Paolo Vitelli toglie il campo da Pisa. — E arrestato e giustiziato.
1499. Con questa azione si fini l’anno 1498, nel quale se bene fussino accidenti grandi, nondimeno furono molto maggiori quegli del sequente anno 1499. n el principio del quale el duca Ercole dette in Vinegia el lodo delle nostre differenzie con viniziani. E lo effetto fu che e’ viniziani dovessino per tutto di 25 di aprile, che era il di di san Marco, avere lasciato Pisa e Bibbiena e tutte le cose tenevano in quello contado, e per satisfazione di parte delle spese avevano fatte in quella guerra, dovessino avere da noi in termine di quindici anni ducati centottantamila, pagandone ogni anno ducati dodicimila; dovessino e’ fiorentini, recuperando Bibbiena, perdonare a’ bibbienesi; ed in caso che e’ pisani volessino essere compresi in questo accordo, si intendessi el commerzio e governo della cittá renduto a’ fiorentini, e’ quali avessino a riavere tutto el contado di Pisa, a mandare in Pisa uno podestá, con questo che Vicopisano e le fortezze fussino tenute da’ pisani per loro sicurtá; ed el duca di Ferrara vi avessi a mandare uno dottore che fussi proposto alle appellazioni, e credo ancora al criminale.
Dispiacque assai a’ viniziani questo lodo, perché dicevano che rimanendo e’ pisani abandonati, venivano assolutamente