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non gli privassino della comoditá delle acque, ma ristrignendo per la coda l’alloggiamento. A’ quali consigli bene considerati si opponevano molte difficoltá. Perché né le trincee lunghe piú di uno miglio insino al mare si potevano, per mancamento di guastatori e per le infermitá de’ soldati, lavorare con celeritá; né venivano, come per l’assedio e per l’espugnazione sarebbe stato necessario, l’armate: perché Andrea Doria con le galee che erano a Genova non si moveva, dell’armata preparata a Marsilia non si intendeva cosa alcuna, e la viniziana intenta piú allo interesse proprio che al beneficio comune, anzi piú tosto agli interessi minori e accessori che agli interessi principali, attendeva alla espedizione di Brindisi e di Otranto. Delle quali cittá Otranto aveva convenuto di arrendersi se fra sedici dí non era soccorso, e Brindisi benché per accordo avesse ammesso i viniziani, si tenevano ancora le fortezze in nome di Cesare: quella di mare, forte in modo da non sperare di espugnarla; quella grande di dentro alla cittá, avendo perduto due rocchette, pareva non potesse piú resistere.

Ma veramente non è opera senza mercede il considerare che disordini partorisca la ostinazione di quegli che sono proposti alle cose grandi. Lautrech, senza dubbio primo capitano del regno di Francia, esperimentato lungamente nelle guerre e di autoritá grandissima appresso all’esercito, ma di natura altiero e imperioso, mentre che credendo a sé solo disprezza i consigli di tutti gli altri, mentre che non vuole udire niuno, mentre si reputa infamia che gli uomini si accorghino che non sempre si governi per giudicio proprio, omesse quelle provisioni le quali, usate, sarebbono state forse cagione della vittoria, disprezzate, ridussono la impresa, cominciata con tanta speranza, in ultima ruina.

Piantossi a’ dodici di maggio l’artiglieria in su il poggio, e batteva uno torrione che danneggiava molto la campagna. Tiravasi anche spesso nella terra ma con poco frutto, e si scaramucciava qualche volta a Santo Antonio. A’ sedici, l’artiglieria piantata a Capo di Monte tirava a certi torrioni tra