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sagramento della eucarestia e andò in processione alla chiesa di Nostra Donna fuora di Madril, dove allora si trovava con la corte; né consentí che, secondo l’uso degli altri, si facessino, con campane o con fuochi o in altro modo, dimostrazioni di allegrezza, dicendo essere conveniente fare feste delle vittorie avute contro agl’infedeli non di quelle che si avevano contro a cristiani. E non mostrando ne’ gesti o nelle parole segno alcuno di troppa letizia o di animo gonfiato, rispose alle congratulazioni degli imbasciadori e uomini grandi che erano appresso a lui, che ne aveva preso piacere perché lo aiutarlo Dio sí manifestamente gli pareva pure indizio di essere, benché immeritamente, nella sua grazia; e perché sperava che ora sarebbe l’occasione di mettere la cristianitá in pace, e di apparecchiare la guerra contro agli infedeli; e perché arebbe facoltá maggiore di fare beneficio agli amici e di perdonare agli inimici. Soggiugnendo che benché questa vittoria gli potesse parere giustamente tutta sua, per non essere stato seco ad acquistarla alcuno degli amici, voleva nondimeno che la fusse comune a tutti; anzi, avendo udito l’oratore viniziano che gli giustificava le cose fatte dalla sua republica, disse poi a’ circostanti, le scuse sue non essere vere ma che voleva accettarle e riputarle per vere. Nelle quali parole e dimostrazioni, significatrici di somma sapienza e bontá, poiché si fu continuato qualche dí, egli, per procedere maturamente come era consueto, chiamato uno giorno il consiglio, propose lo consigliassino in che modo fusse da governarsi col re di Francia e a che fine dovesse indirizzarsi questa vittoria; comandando che per ciascuno si consigliasse liberamente alla presenza sua. Dopo il quale comandamento il vescovo di Osma, che teneva la cura del confessarlo, parlò cosí:

— Se bene, gloriosissimo principe, tutte le cose che accaggiono in questo mondo inferiore procedono dalla providenza del sommo Dio e da quella hanno giornalmente il moto suo, pure questo talvolta in qualcuna si scorge piú chiaramente: ma se si vedde mai manifestamente in alcuna, si è veduto nella presente vittoria; perché, per la grandezza sua e per la facilitá