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libro decimo - cap. vi 131

rimettendo al governo la famiglia de’ Medici, né meno per saziare l’odio smisurato conceputo contro a Piero Soderini gonfaloniere, come se dalla autoritá sua fusse proceduto che i fiorentini non si fussino mai voluti separare dal re di Francia e che dipoi avessino consentito che in Pisa si celebrasse il concilio. Della quale deliberazione penetrando molti indizi a Firenze, e facendosi per potere sostenere la guerra diverse preparazioni, fu trall’altre cose proposto essere molto conveniente che alla guerra mossa ingiustamente dalla Chiesa si resistesse colle entrate de’ beni delle chiese, e perciò si astringessino gli ecclesiastici a pagare quantitá grandissima di danari; ma con condizione che, deponendosi in luogo sicuro, non si spendessino se non in caso fusse mossa la guerra, e che cessato il timore che la dovesse essere mossa si restituissino a chi gli avesse pagati: alla qual cosa contradicevano molti cittadini, alcuni temendo di non incorrere nelle censure e nelle pene imposte dalle leggi canoniche contro a’ violatori della libertá ecclesiastica, ma la maggiore parte di loro per impugnare le cose proposte dal gonfaloniere, dalla autoritá del quale era manifesto procedere principalmente questo consiglio. Ma essendo, per la diligenza del gonfaloniere e per la inclinazione di molti altri, deliberata giá ne’ consigli piú stretti la nuova legge ordinata sopra questo, né mancando altro che l’approvazione del consiglio maggiore, il quale era convocato per questo effetto, il gonfaloniere parlò per la legge in questa sentenza:

— Niuno è che possa, prestantissimi cittadini, giustamente dubitare quale sia stata sempre contro alla vostra libertá la mente del pontefice, non solo per quel che ne apparisce di presente, d’averci tanto precipitosamente sottoposti allo interdetto, senza udire molte nostre verissime giustificazioni e la speranza che se gli dava di operare di maniera che dopo pochi dí si removesse il concilio da Pisa, ma molto piú per il discorso delle azioni continuate da lui in tutto il tempo del suo pontificato. Delle quali raccontando brevemente una parte (perché ridurle tutte alla memoria sarebbe cosa molto lunga)